i Mille e più benefici dalla Flora

fino a che punto conosciamo la differenza o le similitudini fra erboristeria, naturopatia, fitoterapia, aromaterapia, omeopatia.... ?

oppure sappiamo cosa sono i fiori di Bach  o perché sono nati?

cosa significa Nutraceutica?

e ancora... che differenza c'è fra tintura madre ed estratto vegetale...



premesso che sono solo nozioni a carattere informativo in nessun modo si può sostituire un esperto o  un medico nei casi dove sono necessarie le loro prescrizioni o interventi.... qualche chiarimento introduttivo lo considero tuttavia assolutamente necessario

FIORI DI BACH

Il medico britannico Edward Bach indicò con una medicina alternativa che per ogni nostra emozione legata ad un qualsiasi stato d'animo, ma in particolare quello che ci crea maggior disagio, esistesse un rimedio floreale adatto; per cui tale utilizzo, affinché sia efficace, ci costringe a lavorare su noi stessi per capirci a fondo e in conseguenza poterci curare.

Premesso che i fiori di Bach non curano le malattie ma danno "la Scossa" alla nostra inerzia (di cui, chi più chi meno, ne siamo tutti preda specie in determinati momenti o situazioni da affrontare) per vincerla e dare una svolta in positivo favorendo un riequilibrio interiore.

Sono particolarmente indicati per i bambini perché non hanno effetti collaterali, non danno dipendenza né rischio di sovradosaggio.

Sono 39 fiori studiati per ogni tipo di stato d'animo: ansia stress depressione insicurezza timidezza ecc.

Il singolo fiore sarebbe in grado di dare via al processo di trasformazione delle emozioni negative nei loro tratti positivi con una conseguente scomparsa del sintomo fisico essendo questo ultimo ritenuto il disturbo finale di un disagio originatosi ad un altro livello molto più profondo.

Ripetute ed approfondite ricerche mediche e scientifiche non hanno tuttavia dimostrato alcun effetto terapeutico dei fiori di Bach se non quello autosuggestivo dell'effetto placebo. Ma come dico io il potere della mente è forte specie per certe emozioni.



E ...ancora una differenza da sapere....

Tintura madre ed estratto vegetale

La tintura madre è una preparazione liquida ottenuta esaurendo la droga tramite percolazione o macerazione con un opportuno solvente quello più usato è una soluzione idroalcolica con una gradazione variabile fra i 60° e gli 80° in funzione della solubilità degli attivi da estrarre.

Spesso qualsiasi forma di droga viene definito estratto che però sono ottenuti per evaporazione che porta ad un aumento della concentrazione del principio attivo nel preparato mentre nelle tinture vi è unicamente una diluizione dell'estratto nel solvente corrispondente.

Dal punto di vista commerciale vengono definiti estratti droghe diluite in solventi idroglicemici o glicolici o secchi che altro non sono che i principi attivi estratti con alcool e poi fatti evaporare completamente fino ad ottenere solo la parte secca estratto puro.

Gli estratti oleosi vengono definiti oleoliti oppure oli macerati.

Commercialmente la tintura madre sono gli estratti idroalcolici con rapporto droga/solvente 1:10 ottenuti per macerazione a freddo di materiale fresco.

Si definisce madre in quando è la base di altri preparati erboristici potendo essere ricavata da qualsiasi tipo di pianta

Hanno una maggiore concentrazione rispetto alle tisane in quanto con l'infusione o il decotto in cui il solvente è l'acqua si estraggono i principi attivi solo idrosolubili, in quanto l'alcool ha la proprietà di poter estrarre anche gli oli essenziali che sono principi attivi non solubili nella sola acqua.

La tintura madre non è un prodotto omeopatico ma è un estratto di tipo erboristico in quanto contiene inalterato il fitocomplesso della pianta ossia l'insieme dei principi attivi.

Trattandosi di un tipo di estrazione liquida l'assorbimento da parte dell'organismo è immediato ed è per questo che le pianti sono presenti sotto questa forma. Le tinture madri vanno prese in gocce, in quantità variabile a seconda dell'uso terapeutico, diluite in acqua preferibilmente lontano dai pasti per un periodo di impiego non inferiore ai 2 mesi

Per droga si intende la materia prima utilizzata contenente tutti i principi attivi della pianta usata per le varie preparazioni erboristiche.

BENEFICI:

i vantaggi della tintura madre sono legati al suo uso prolungato e alla migliore conservazione poiché alcolica, facile da impiegare per trattare alcuni disturbi; evitare di mescolare due tipi di tintura madre per scongiurare effetti eventuali di interazione.

CONTROINDICAZIONI:

non sono titolate né standardizzate per cui richiede cautela nell'utilizzo specie per i bambini; è sconsigliata per le donne in gravidanza ed allattamento e per chi è affetto da patologie epatiche o problematiche legate all'alcool.

Gli estratti vegetali sono preparazioni concentrate ottenute da droghe vegetali fresche o essiccate.

Si ottengono attraverso un procedimento di estrazione che prevede l'utilizzo di un solvente, a seconda del tipo si ottengono estratti di tipo acquoso, idroalcolico, alcolico o etereo.

Il grado di eliminazione del solvente contraddistingue la consistenza dell'estratto:

1-Secco: preparato simile alla droga fresca essiccata e polverizzata; ma non è una polvere in quanto ha subito un processo di estrazione ed ha una efficacia terapeutica ben maggiore avendo concentrazioni superiori di principi attivi. Si ottiene per evaporazione totale del solvente. Gli estratti secchi sono confezionati in capsule o compresse. In generale gli estratti secchi sono standardizzati cioè i principi attivi sono qualitativamente e quantitativamente costanti e ripetibili per ogni lotto. Gli estratti secchi sono titolati mediante il rispetto di determinati requisiti che ne dimostrano la qualità; cioè la capacità di un prodotto di essere efficace è direttamente correlata alla quantità di principi attivi presenti per unità di peso che viene indicata da una percentuale chiamata "titolo"

2-Fluidi: tali estratti sono preparazioni dense ottenute lasciando macerare la pianta essiccata in un solvente alcoolico, utilizzati spesso per gli sciroppi.

3-Molli: intermedi fra quelli secchi e fluidi, si ottengono per evaporazione parziale del solvente utilizzati per pillole e pomate.

Tratto da www.armonianaturale.it e da  Wikipedia

un po' di chiarezza... è doverosa


Erboristeria

È la scienza che si occupa delle piante officinali, medicinali, aromatiche e cosmetiche, della loro coltivazione riconoscimento, raccolta, produzione, conservazione, elaborazione e commercio a scopi terapeutici - fitoterapia- cosmetici o nutritivi - integratori e nutraceutici.

Un tempo attraverso rimedi casalinghi tramandati di generazione in generazione si coltivavano spezie ed erbe medicinali spontanee; piante fresche ed essiccate estraendo le sostanze con procedimenti di infusione in vino o grappe. Le usanze tramite il passaparola sono tuttora ricorrenti. Preparazioni galeniche venivano preparate da persone specializzate o farmacisti fornendosi di erbe dagli erboristi che le coltivavano e le raccoglievano.

L'erboristeria moderna si è evoluta ed alla raccolta selvatica si è sostituita la coltivazione agricola specializzata in erbe e medicinali.

Naturopatia

La Naturopatia o medicina naturopatica è un insieme di pratiche di medicina alternativa i cui fondamenti teorici furono raccolti da principi salutistici di diversa provenienza. Essa dichiara di avere come obiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all'equilibrio del corpo umano denominata omeostasi attraverso l'uso di tecniche e di rimedi di natura diversa oppure attraverso l'adozione di stili di vita sani ed in armonia con i ritmi naturali.

Sono inclusi, fra le altre, nelle pratiche naturopatiche: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cromoterapia, floriterapia, aromaterapia.

I medici naturopati hanno una licenza o una registrazione basata su studi in medicina e curano prevalentemente malattie e disagi cronici e banali, disordini a carattere psicosomatico.

I loro strumenti terapeutici sono prevalentemente:

fitoterapia, iridologia, manipolazioni corporee (osteopatia), omeopatia, idroterapia, agopuntura, oligoterapia, medicina tradizionale cinese, floriterapia, aromaterapia, medicina popolare, riflessologia.

Massime basilari di naturopatia:

1- Sostenere le forze auto-guaritrici dell'organismo

2- Identificare e curare la causa del disagio o della malattia

3- Primum nihil nocere - naturopati tradizionalisti e minor danno - medici naturopati

4- Curare la persona non la malattia

5- Fungere come insegnante del corretto stile di vita

6- Prevenire le malattie

L'organismo dispone di strumenti di autoguarigione sia nel sistema immunitario che rigenerazioni tessutali: il naturopata ha il compito di sostenerli.

La causa della malattia o del disagio deve essere rimossa per arrivare ad una completa guarigione; può avere diverse radici: fisiche, metaboliche, genetiche, emotive, sociali, mentali... il naturopata oltre a curare i sintomi si impegna quando è possibile, a rimuovere le cause del malessere cercando di identificarle.

I naturopati tradizionalisti che seguono un codice deontologico della categoria insistono sul nihil nocere cioè utilizzano esclusivamente metodi privi di controindicazioni; i medici naturopati valutano il minor danno per il paziente tra malattia e cura a costo di ritenersi responsabili in caso di errore o di valutazioni contrastanti.

I naturopati non condividono la visione cosiddetta specialistica della medicina che cura sistemi organi e malattie presi singolarmente ma dichiarano di attuare pratiche terapeutiche che loro ritengono coinvolgere la persona in tutte le sue dimensioni: fisica, emotiva, mentale e spirituale.

Fitoterapia

Dal greco phytòn pianta therapèia cura è in senso generale quella pratica che prevede l'utilizzo di piante o loro estratti per la cura di malattie o per il mantenimento del benessere psico-fisico

l'utilizzo terapeutico delle piante è noto fin dall'antichità fino alla moderna biomedicina.

Vi sono corsi di laurea e specializzazione nati a partire dai paesi britannici

L'uso di piante e dei loro derivati può essere utile nella terapia e nella prevenzione di molte malattie talvolta però si possono verificare promozioni di qualità terapeutiche in piante ed erbe non documentate e potenzialmente andare incontro a pericoli, ma ormai sussiste una regolamentazione dei prodotti naturali

Anche le interazioni coi farmaci tradizionali devono essere valutate con attenzione come gli effetti collaterali

Una particolare attenzione va posta al sistema enzimatico epatico ed intestinale molte piante interagiscono coi farmaci riducendone l'attività o al contrario aumentandone la tossicità tutte situazioni che devono essere ben conosciute per evitare pericolose interazioni e sfruttare al contrario al meglio le sinergie.

Aromaterapia

Può essere considerata un ramo della fitoterapia che usa gli oli essenziali.

Il termine aromaterapia non indica esclusivamente l'utilizzo olfattivo degli oli essenziali ma comprende tutte le applicazioni: topica - massaggi, impacchi, applicazioni - inalatoria e orale; cioè l'utilizzo degli oli essenziali per il mantenimento della salute o per terapia.

Alcuni oli essenziali esercitano una serie di effetti a seguito della loro applicazione:

1- Effetti antibiotici: virostatici, battericidi, fungicidi

2- Effetti sul sistema nervoso centrale o periferico

3- Effetti controirritanti

4- Effetti anestetici locali

5- Effetti antispasmodici

6- Effetti balsamico espettoranti

7- Effetti antiflogistici

8- Effetti carminativi

9- Effetti repellenti per gli insetti

Gli oli vengono impiegati singolarmente o miscelati.

Nutraceutica

Neologismo coniato da Stephen de Felice nel 1989

I nutraceutici sono quei principi nutrienti contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute. Si trovano in natura e possono essere utilizzati sintetizzati ed estratti, per gli integratori alimentari oppure addizionati agli alimenti.

Le sostanze nutraceutiche sono normalmente derivate dalle piante dagli alimenti e da fonti microbiche; esempi sono i probiotici gli antiossidanti gli acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6) le vitamine e i complessi enzimatici.

Utilizzati per prevenire malattie croniche, ritardare il processo di invecchiamento e aumentare l'aspettativa di vita.

Omeopatia

Dal greco òmoios simile e pàthos sofferenza è una pratica di medicina alternativa basati sui principi formulati dal medico tedesco Samuel Hahnermann nella prima metà del XIX secolo. Alla base vi è il principio di similitudine del farmaco: si tratta di un concetto privo di fondamento scientifico secondo il quale il rimedio appropriato per una determinata malattia sarebbe dato da quella sostanza che, in una persona sana induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata. Tale sostanza detto anche principio omeopatico una volta individuata viene somministrata al malato in quantità fortemente diluita e dinamizzata; la diluizione concetto fondamentale e sul quale si appuntano le critiche maggiori viene detta in omeopatia "potenza". Sono in realtà diluizioni1 a 100 oppure 1 a 10 per poi venir dinamizzate ossia agitate con forza., per eliminare le caratteristiche tossicologiche esaltando quelle terapeutiche.

Si propone di curare sintomi o malattie con dosi infinitesimali delle sostanze che in dosi maggiori provocherebbero gli stessi disturbi o malattie nei soggetti sani; i rimedi omeopatici tendono a rispettare il corpo non eliminando il sintomo bensì stimolando l'individuo a vincere la malattia rafforzando la costituzione. Le sostanze omeopatiche a scopo terapeutico sono al 70% di origine vegetale ma vi sono anche sostanze di provenienza animale o minerale.

Ogni sostanza omeopatica pronta per l'impiego riporta il tipo di diluizione e la potenza.

Sulla efficacia ci sono tuttora molte discussioni in campo scientifico soprattutto per il trattamento di qualsiasi problema di salute e per il cosiddetto effetto placebo di cui viene accusata dalla medicina tradizionale tuttavia gode di larghi consensi tra la popolazione mondiale, soprattutto fra le persone deluse dalla medicina tradizionale.

L'omeopatia prescrive il rimedio in base alle caratteristiche psicofisiche di ogni singolo paziente; esistono delle controindicazioni in caso di trattamenti non corretti.

Principalmente si curano disturbi psichici malattie respiratorie del sistema osteomuscolare circolatorie ecc.

In Italia non esiste una legislazione specifica, in altri paesi è riconosciuta come specialità medica integrata nel sistema sanitario nazionale; per diventare omeopata bisogna prima conseguire una laurea in Medicina, specializzarsi e fare praticantato per un biennio.

L'omeopatia è la più diffusa tra le medicine non convenzionali tanto che oltre 10 milioni di italiani sono ricorsi almeno una volta ai rimedi omeopatici

L'azione è più simile a quella di un vaccino che a quella di un antibiotico.

Mette in primo piano il malato e non la malattia vista sotto questo aspetto più che una medicina alternativa è una di supporto, tante volte infatti i rimedi omeopatici sono utilizzati in concomitanza coi le medicine tradizionali. Questa commistione non è assolutamente nociva ed anzi al contrario spesso si nota una positiva complementarietà.

Solo un 2% dei pazienti manifesta lievi intolleranze per lo più nervosismo, ma in sostanza non creano controindicazioni neppure in gravidanza ove in tal caso possono aiutare per sintomatologie non curabili per via tradizionale o erboristica. Vanno prescritti dall'omeopata e non assunti con leggerezza.

Gli omeopatici spendono molto tempo con il paziente ricercando gli aspetti psicologici caratteriali e dialogando. Dando una dimensione umana non sempre ottenuta con i medici tradizionali.

fonte Wikipedia

fonti web utilizzate per le mie sintesi: Wikipedia, cure-naturali.it, viversano.net, greenMe.it, melarossa.it, portalebenessere.com, ideegreen.it, my-personaltrainer.it, armonianaturale.it, Glamour, uomo.fidelityhouse.eu, bellezzaesalute.it, stilenaturale.com, giallozafferano.com, tuttosullegalline.it, un mese in cucina, uomo.fidelityhouse.eu
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