Prezzemolo - Petroselinum crispum

Famoso il detto "essere come il prezzemolo" ovvero stare un po' dappertutto. Questo modo di dire nasce dal fatto che il prezzemolo si sposa bene un po' con tutto ed è utilizzato in maniera davvero versatile in cucina.



Con le foglie di prezzemolo si può realizzare anche una tisana dalle proprietà diuretiche e depurative.

Lo stesso infuso può essere anche utilizzato per rendere più morbidi e lucenti i capelli semplicemente sostituendolo all'acqua nell'ultimo risciacquo;

oppure da usare come tonico per il viso:

procuratevi un piccolo mazzetto di prezzemolo e dopo aver sminuzzato sia le foglie che gli steli mettete tutto in acqua bollente lasciando in infusione per 5-10 minuti, filtrate aggiungete un po' di limone e bevete.

N.B. A titolo indicativo, se il prezzemolo viene assunto sotto forma di infuso, generalmente, si consiglia di preparare la bevanda utilizzando circa 2 grammi di droga tagliata finemente.


Masticare qualche fogliolina di prezzemolo è anche una mossa astuta per combattere l'alitosi, neutralizzando col suo aroma quello meno gradevole di aglio e cipolla.


Prezzemolo

Il prezzemolo o Petroselinum crispum è una pianta biennale della famiglia delle Apiaceae o Ombrellifere, tipico delle zone del mediterraneo dove il clima è mite e soleggiato. Cresce spontaneamente nei boschi e nei prati delle zone a clima temperato; teme infatti il freddo intenso. Ha una robusta radice a fittone bianco giallastra. Le foglie sono completamente glabre e hanno un contorno triangolare frastagliato. L'infiorescenza è una ombrella formata da una cinquantina di piccoli fiori a cinque petali bianchi, talvolta soffusi di azzurro-violetto o giallastro.

PROPRIETÀ

Una pianta polivalente resa ancor più preziosa dall'ottimo contenuto vitaminico:

contiene buone dosi del terzetto antiossidante:

1) acido ascorbico o vitamina C

2) carotenoidi: precursori della vitamina A, sostanza antiossidante particolarmente utile alla salute della pelle e degli occhi.

3) tocoferolo, K, acido folico e altre vitamine del gruppo B e minerali: calcio, ferro, potassio, zolfo, rame, fosforo.

Ricco anche di sostanze antiossidanti come i flavonoidi contrasta l'azione dei radicali liberi e ha un buon effetto antinfiammatorio.

Può essere utile poi per tenere sotto controllo la glicemia e dunque prevenire la comparsa di diabete tipo 2 oltre che per regolarizzare la pressione.

E' un ottimo diuretico che può aiutare in caso di ritenzione idrica e favorire la perdita di peso ed agisce  sulle funzioni del fegato aiutando la depurazione dell'organismo: favorisce la guarigione di infezioni del tratto urinario e può prevenire l'insorgenza di calcoli renali e della vescica, grazie all'azione dilavante esercitata dalle stesse urine.

Lo stimolo della contrazione della muscolatura liscia dell'intestino, della vescica e dell'utero, è da attribuirsi soprattutto all'apiolo contenuto, specie, nell'olio essenziale della pianta.

Se utilizzato a crudo è in grado di aiutare la digestione e ridurre la produzione di gas intestinali; grazie alla presenza di ferro può contribuire a contrastare situazioni di leggera anemia.

Un utilizzo moderato ma quotidiano di prezzemolo, infine, stimola e rafforza il sistema immunitario e ha mostrato anche un'azione antitumorale.

Solo se consumata a crudo questa erba aromatica potrà mantenere intatte tutte le sue proprietà, in particolare il quantitativo di vitamina C che è termolabile, ovvero sensibile alle alte temperature che tendono quindi a distruggerla.

In campo medico si utilizzano sia le radici che le parti aeree (frutti, foglie), entrambe ricche di flavonoidi, furanocumarine e di un olio essenziale più concentrato nei semi.

La fitoterapia sfrutta le sue proprietà diuretiche, carminative, emmenagoghe, vasodilatatrici e remineralizzanti, che lo rendono utile in caso di ritenzione idrica, anemia, dispepsia, epatopatie, gotta e disordini del tratto urinario. L'assunzione contemporanea di molta acqua ne esalta le proprietà diuretiche e depurative. Il prezzemolo viene utilizzato a scopo digestivo e carminativo sotto forma di infuso (semi); il decotto, invece, trova applicazione in medicina popolare come potente diuretico e nei disturbi legati al ciclo mestruale.

Quando il prezzemolo viene utilizzato per fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi, poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze attive farmacologicamente che si stanno assumendo. La quantità di rimedio omeopatico da assumersi può variare da individuo a individuo, anche in funzione del disturbo che si deve trattare e della tipologia di diluizione omeopatica che s'intende utilizzare.

CONTROINDICAZIONI e AVVERTENZE

Il prezzemolo non presenta grosse controindicazioni se si utilizza regolarmente senza esagerare.

Non è certo qualche foglia di prezzemolo tritata sui vostri piatti preferiti a creare problemi, si parla ovviamente di grosse dosi o dell'utilizzo della tisana o di estratti secchi e quindi concentrati.

Tuttavia, raramente potrebbero manifestarsi allergie da contatto. Inoltre, potrebbe insorgere una fotodermatosi in seguito al contatto prolungato della pianta appena raccolta con la cute.

È consigliato un consumo moderato solo durante la gravidanza date le proprietà abortive dovute all'apiolo contenuto che stimola le contrazioni uterine e può provocare tachicardia fetale, di conseguenza anche durante l'allattamento.

La presenza di furanocumarin negli estratti di prezzemolo possono dare luogo ad azioni fotosensibilizzanti, causando dermatiti in seguito al contatto prolungato della pianta appena raccolta con la cute.

Sconsigliato , se concentrato, a chi ha problemi cardiaci, renali, in presenza di edemi da disfunzione ed epatiti croniche

In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente prezzemolo, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

In seguito all'assunzione di dosi troppo elevate di preparazioni contenenti elevate quantità di olio essenziale, si può andare incontro a sovradosaggio e avvelenamento.

I sintomi tipici dell'intossicazione: elevata contrazione della muscolatura liscia (soprattutto quella del tratto urinario, dell'intestino e dell'utero), anuria, feci con sangue, sanguinamento delle mucose, emolisi e cachessia.

Interazioni farmacologiche:

I-MAO, Farmaci fotosensibilizzanti.


fonti web utilizzate per le mie sintesi: Wikipedia, cure-naturali.it, viversano.net, greenMe.it, melarossa.it, portalebenessere.com, ideegreen.it, my-personaltrainer.it, armonianaturale.it, Glamour, uomo.fidelityhouse.eu, bellezzaesalute.it, stilenaturale.com, giallozafferano.com, tuttosullegalline.it, un mese in cucina, uomo.fidelityhouse.eu
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