Sedano - Apium graveolens

Proverbio antico:
"se il contadino sapesse il valore del sedano, allora ne riempirebbe tutto il giardino"
un tempo, infatti, si reputava il sedano un ortaggio dalle mille proprietà.
una variante...sopra le altre
SEDANO RAPA
Il sedano rapa o Apium Graveolens Rapaceum è un ortaggio coltivato in particolare nel Nord Italia (infatti è meglio noto come sedano di Verona), mentre al sud è poco conosciuto.
Il sedano rapa presenta una radice bruna all'esterno e bianca all'interno, dalla forma globulosa e nodosa. Le foglie, invece, sono verde scuro e gli steli sono cavi all'interno. L'aspetto generale è poco invitante ma questo è ben compensato dal suo sapore delicato.
Questa pianta presenta un ciclo biennale e la raccolta avviene a partire da fine agosto e si protrae fino a dicembre o comunque finché non hanno inizio i primi geli.
Si consiglia di acquistare il sedano rapa quando raggiunge un peso variabile dai 600 ai 700 grammi: questo rappresenta infatti il peso ideale che riflette la qualità del prodotto.
Il sedano rapa ha proprietà rimineralizzanti, essendo ricco di: selenio, calcio, ferro, fosforo, iodio, magnesio, manganese, potassio, rame, sodio. Contiene, inoltre vitamina A, vitamine del complesso B e vitamina C. Tra le sue proprietà, ricordiamo anche l'azione tonica, espettorante; il suo aroma piuttosto forte, dovuto alla presenza di un olio essenziale, dall'azione diuretica e depurativa. Per questo motivo il sedano rapa viene consigliato alle persone con difficoltà digestive, in caso di astenia e per riprendersi durante una convalescenza.
Inoltre, la radice del sedano rapa contiene carboidrati, proteine, grassi, molte fibre e una buona quantità di vitamine antiossidanti e di sali minerali, quali ferro, potassio e manganese.
Avvertenze: per la presenza di alcune proteine, il sedano rapa è un alimento potenzialmente allergizzante per quei soggetti sensibili e predisposti alle allergie alimentari.

curiosità storiche:
gli antichi greci lo consideravano come simbolo di lutto ed anche nell'antica Roma era utilizzato per decorare le sepolture, ma a quanto pare anche gli egizi avevano l'abitudine di inumarlo insieme alle salme.
Nel Medioevo invece si credeva che scacciasse la malinconia e vi era anche un curioso modo di conoscere il sesso del nascituro di una donna gravida, le si poneva in testa una pianta di sedano con la radice, se il primo nome che pronunciava era maschio il bambino sarebbe stato un maschietto.
Nel XVII secolo, in Sicilia, si diffuse il sedano come medicinale dopo l'avvento della peste.
Si diffuse da un monastero l'uso di usarlo contro la depressione.
Nel XVIII secolo fu dichiarato afrodisiaco mentre nell'ottocento un gastronomo lo definiva corroborante e stimolante.
Chiaramente, non tutte queste credenze presentano riscontri pratici.
Sedano
Il sedano o Apium graveolens, specie erbacea tipicamente biennale ma spesso coltivata a ciclo annuale, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere.
Il sedano cresce spontaneamente nei luoghi erbosi e paludosi, e può raggiungere anche altezze pari a 80-90 centimetri, in base alla varietà considerata.
La pianta presenta foglie pennate o bipennate, suddivise in tre segmenti ovato-lobati; le foglie sono rombiche ed il margine è tipicamente dentato o seghettato.
Le coste delle foglie, sapientemente rese bianche e carnose tramite una coltura appropriata, presentano un gusto delicato e gradevole che ben si presta alle più svariate preparazioni culinarie.
I fiori di sedano, bianchi o biancastri, sono raggruppati in ombrelle composte da 6-12 raggi; i peduncoli dei fiori sono piuttosto robusti.
La radice del sedano è un fittone: in alcune specie, la radice è grossa e rotonda, e presenta una polpa bianca commestibile, dal sapore paragonabile a quello del sedano costa, varietà Apium Graveolens Dulce. In questo caso, la radice è meglio conosciuta come sedano-rapa: si tratta della varietà Apium Graveolens Rapaceum , nota anche come sedano di Verona; un'altra varietà è sedano da taglio Apium Graveolens Silvestre, un po' più amaro, dal caratteristico aroma forte ed intenso di cui si utilizzano le foglie.
I frutti del sedano (chiamati semi) sono piccoli diacheni (sfruttati per lo più a fine erboristici), dal colore variabile dal verde al marroncino.
Il sedano cresce bene sia per terra che in vaso, si raccoglie dalla metà di agosto fino all'inizio dell'inverno, si semina invece in primavera. Il sedano a coste si raccoglie sul farsi dell'autunno ed in primavera mentre il sedano rapa dall'autunno a marzo.
Pur adattandosi bene, il sedano non ama i climi eccessivamente aridi o freddi, l'ideale è una temperatura mite, necessita di molta acqua, ma anche di un terreno ben drenato perché non ama i ristagni.
Il sedano vanta un bassissimo contenuto calorico: in 100 grammi si contano appena 20 kcal. L'acqua ne costituisce oltre l'88% in peso, mentre il restante 12% è ripartito tra carboidrati, proteine, fibre e grassi (pochissimi). Inoltre, il sedano rappresenta una fonte di sali minerali, quali ferro, manganese e potassio, oltre ad essere ricco di antiossidanti (vitamina A, C ed E).
Contiene amminoacidi (acido aspartico, acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina).
Essendo ricchissimo di minerali, il sedano funge anche da ottimo ri-mineralizzante naturale.
Note fin dal passato le proprietà diuretiche e digestive, nonché usato come rimedio naturale contro i crampi. il sedano viene sfruttato in ambito fitoterapico, erboristico e cosmetico.
Da ultimo, il succo di sedano viene impiegato anche nella cura di reumatismi, affezioni polmonari, calcoli renali ed insufficienza epatica.
Viene coltivato negli orti casalinghi essendo un vero protagonista in cucina: per il suo particolare aroma e per la capacità di "nascondere" sapori e odori poco gradevoli il sedano è l'ingrediente principale, insieme a cipolla e carota, per la preparazione del soffritto; allo stesso tempo, è un ortaggio che non può certo mancare nella preparazione del brodo di carne, e nemmeno per cucinare arrosti e zuppe; viene anche consumato crudo, in pinzimonio ed in insalate.
Ottimo anche il centrifugato, ma non esagerate, se soffrite di stipsi ricordatevi che vi occorrono le fibre quindi l'ideale non è berlo, ma mangiarlo.
Inoltre masticare sedano riduce la fame.
L'olio essenziale di sedano, che ne costituisce una percentuale variabile dal 2 al 3%, è caratterizzato da limonene (60%), selinene (10%), terpeni vari (p-cimene, (3-pinene, a-terpineolo, P-cariofìllene, n-butilftalidi sedanolide e sedaenolide, acido sedanonico), cumarine e furanocumarine, flavonoidi (apiina, isoquercitrina...), alcaloidi, per quanto riguarda i frutti mentre la radice contiene 0,009% olio essenziale, asparagina, colina, tirosina, acidi glicolico e glicerico, acidi feruclico e caffeico, acido p-cumarico, acidi organici, bergaptene.
In ogni caso ha delle ottime proprietà:
1- diuretico e depurativo, stimola i reni, aiuta l'organismo a liberarsi dalle tossine e contrasta la ritenzione idrica;
2- sedativo, ideale contro ansia, insonnia
3- mucolitico, fluidifica il catarro e aiuta a contrastare le flogosi dell'apparato respiratorio e riduce i sintomi dell'asma;
4- anti-colesterolemico, contrasta l'accumulo di colesterolo cattivo nel sangue quindi previene i danni dell'apparato circolatorio;
5- digestivo, migliora la funzione di stomaco ed intestino, protegge la mucosa gastrica in modo molto efficiente ed aiuta inoltre ad espellere i gas intestinali;
6- antiossidante, protegge soprattutto le funzioni cerebrali dall'invecchiamento;
7- ipotensivo, ideale per chi soffre di pressione alta perché aiuta a regolarla;
8- lassativo, facilità la motilità intestinale contrastando la stipsi;
9-contrasta anemia, stanchezza e debolezza;
10- stimola il sistema immunitario e rafforza contro le malattie di stagione
controindicazioni
Il sedano, se consumato in modo smodato può comportare fotosensibilizzazione della pelle ed allergie. È sconsigliato alle gestanti perché può scatenare contrazioni uterine; e a coloro che soffrono di infiammazione alla vescica o lesioni gravi ai reni.
Sintesi di Giuni Gentile da fonti estrapolate dal web
Informazioni riportate non sono da considerarsi prescrizione medica. Prima di assumere rimedi naturali consultare il medico specie se si hanno malattie o si assumono farmaci.
